martedì 20 gennaio 2009

E' arrivato ...l'ambasciatore....



Si è proprio vero: ieri pomeriggio, mentre a Washinton Obama stava per giurare, qui a Capua, presso l'aula magna della facoltà di Economia Aziendale della Seconda Università di Napoli, l'ambasciatore degli USA Ronal P. Spogli (di origine umbra: i nonni erano di Gubbio), ormai alla vigilia della partenza dall'Italia, presentava la relazione conclusiva al convegno su "Mezzogiorno: le difficoltà territoriali e l'importanza di fare accademia in modo sinergico e innovativo".
Invitato, dal T.C.I., sono andato anch'io e ho trovato la cosa molto interessante. Il Preside della Facoltà capuana e il Rettore avevano realizzato e portato a compimento, in quella sede, una serie di contatti e rapporti con le Università americane e con alcune realtà aziendali meridionali. E, così l'ambasciatore dava ampie assicurazioni che il programma che prevede le più ampie sinergie con il mondo accademico americano per la ricerca di innovazioni e nuove attività culturali e produttive continuava anche con la nuova amministrazione.
Una vera boccata di ossigeno nelle nostre realtà così compromesse e pericolanti.
Il coraggio dei giovani studiosi con l'aiuto dei supporter's americani raggiungerà
certamente ottimi traguardi. Così, una volta tanto, possiamo aprire il cuore alla speranza per l'avvenire dei nostri giovani e delle nostre terre.
Intanto saluto caramente Dea76: a proposito il Contesoccorritore dovrà un giorno farci leggere le sue poesie e spero di reincontrarvi tutti al più presto.
Un saluto particolare al Maresciallo CC Jumbo (a proposito stamane ero a Napoli nel gran caos del traffico di via Marina e ho visto davanti a me un camioncino tutto bianco con la scritta:"Jumbo"....era una ditta di idraulici a domicilio! ridevo da solo.) perchè condivido tutto quello che ha scritto nel suo commento precedente.
E' vero, stiamo rischiando grosso con questi governanti, perchè non hanno capito un tubo di tutta l'intricata vicenda nel quale ci stiamo immergendo.
Torneremo sull'argomento. Intanto scappo e vado da Mimmo che sta preparando la cena anche per me. Vi abbraccio e vi saluto tutti.

16 commenti:

Dea76 ha detto...

Buon gg!!! Come sta?Qui a Bergamo dopo la pioggia e la nebbia finalmente è tornato il sole...speriamo duri!!!Ehi Sig. Pompeo...se non sbaglio ho letto che il nuovo Presidente USA ha "congelato" gli stipendi di quei collaboratori che guadagnano già molto bene (della serie: niente più aumenti, guadagnate abbastanza!!!)Eheheheh peccato che nella ns. realtà una cosa simile è pressochè impossibile... tra raccomandazioni e furbate varie è già bello che non congelino gli stipendi degli operai :-)!!!Per ciò che riguarda Paolo (alias il contesoccorritore) non so se si possano leggere le sue poesie su un blog\sito o cose simili ma se vuole può sempre provare a mandargli una mail...non si sa mai!!!Ora scappo...devo riordinare la cucina prima di tornare al lavoro...Un abbraccioClara

vale ha detto...

buon giorno signor Pompeo!
e ciao Clara!
che bello sentire che ha cucinato da solo e che il pranzo è venuto pure bene!!!
bravo, continui così, diventerà uno chef a cinque stelle come Paola!

contesoccorritore ha detto...

Mentre la pioggia dona per l'ennesima volta le sue gocce, ecco che il Contesoccorritore zio Paolo si ricorda di dover inoltrare un doveroso omaggio a Papà Pompeo!
Mi scuso per essere stato lontano dal pink blog in questi giorni, come pure dal Pompeo-blog...e quindi devo posare tra questo spazio colorato di simpatia e d'Amicizia profonda qualche mia composizione...!
Lo farò tra un paio d'ore, allor quando il lavoro mi donerà quel silenzio tipico delle oasi...il silenzio che mi accompagna nelle notti ospedaliere da quel 1 marzo 1991 che ha visto l'inizio della mia avventura di receptionist...
Da allora, sempre, la notte trova tante emozioni addensarsi nell'intimo poetico di questo musicista...e tanti amici hanno sostato con me entrando nelle mie meditazioni!
un abbraccio e...a tra poco con la passione che più mi fa' commuovere, ovvero la poesia!
Paolo

contesoccorritore ha detto...

8 Dicembre 2002
ODE AL VOLONTARIO “PODISTA PER SEMPRE” (a Virginio)

Son belle le corse nei campi:
la brina che bacia le foglie,
il freddo che sembra svanire
con passi leggeri o fangosi
ritmati o ansanti se fatti
privando d’un gran ‘lenamento
i muscoli tesi e mai caldi…

Son belle le corse nei campi:
sentieri che paion svanire
con innata dolcezza, teneramente
tra foglie curvate, sfiorate con amore,
saluto festoso di questi mattini
in cui le note del silenzio
annunciano il risveglio al sole
ch’osserva i podisti da lassù
cercando d’inondarli co‘i suoi raggi
non subito e in fretta ma poi,
più in la per non farli stancare
perdendo quindi il motivo del loro relax…!

Son belle le corse in sirena:
un suono bitonale più quel cuore
che ritma altalenante sin quando,
dolcemente, attenua la sua musica
pulsante come passi sul selciato…
ritma piano, poi più forte se forte
è il lamento del malato soccorso
seppur anche con sorrisi e mani tese,
quasi a volerlo allontanare
da un destino pur segnato da Colui
che ci scrive la gran storia
della vita in questo mondo…
fatta spesso di emozioni connotate
di gioia e di tristezza ma unico
scrigno in cui conservare un tesoro
unico ed indivisibile con altri!

E’ una corsa tra i sentieri, questa vita
in cui la tristezza ci rende aridi
messaggeri d’amore e di speranza
fino a quando Qualcuno ci sussurra
una frase pian piano, come voce di mamma
bisbigliante un messaggio d’affetto
al Suo bimbo sempre piccolo ed indifeso…!



Son belle le frasi della mamma
che ci fan sentire importanti e preziosi
o…quelle delle nonne d’un tempo
che ci tengon stretta la mano
fino a quando una carezza la allontana,
privandoci d’un aggettivo di “angelo”
donatoci con umiltà mentre una lacrima,
fugace, scende sulle lor gote rugose…

Son belle le storie d’Amicizia
in cui un uomo sorride alla vita
correndo sui sentieri senza soste
e sui mezzi di soccorso in umiltà
avendo, Lui, un gran cuore di bambino
mai sazio di cercare di DONARE
quel tesoro racchiuso in fondo in fondo
al cuore “Bergamasco” e “Sacrestano”
che ragiona in “Bitonale” ed “Arancione”,
esternando l’amore in ragione del motto:
“AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO”,
la frase più giusta, insegnata dalla mamma
che ora, lassù, T’osserva e Ti dice:
“Virginiooo, stà atenti…va pianìn!!!”
Anche noi, lo sappiamo, questa frase
non può far altro effetto che…farTi
correre ancora più forte incontro ai Tuoi fratelli,
sconosciuti, ma tanto cari al Tuo cuore…!




MARCIA DEL SAMARITANO
Inizio marcia: 1978 25°ristoro: 2002


PER 25 ANNI DI QUESTO AMORE TI DICIAMO UN ENORME
“GRAZIE DI CUORE”, CARISSIMO VIRGINIO!

I VOLONTARI (ed il COMANDANTE)

contesoccorritore ha detto...

8 Maggio 2004…E’ prezioso salvare una vita.

Brilla il sole lassù nel cielo
e sconfigge il triste ricordo
di questa primavera piovosa…
Tace il vento e più non scuote
le chiome degli alberi gioiosi
per i fiorellini appena sbocciati…

E’ discreta l’atmosfera offerta
dall’ospedalino di pianura
tanto amato dai “barasini cabriniani”…

Sono infatti dei “Medici sereni”
e “Volontari dal cuore attento
alla salute del loro prossimo”
i primi ad accogliere quei “pazienti”
preoccupati di “salvare la pelle”
frase, forse, da proverbio…
ma segreto per meglio gestire
quelle arcane patologie capaci
di rendere buia la vita di molti…

“Prevenire è meglio di curare”:
è il motto dell’Associazione
in grado di salvare, letteralmente,
la vita delle persone con una visita,
breve, ma motivo di tranquillità
per un futuro ricco di gioia…!

E’ un augurio sincero e ricco
di condivisione sublime ed umile,
esternato da un poeta ospedaliero
abituato a soccorrere “in sirena”,
quello dedicato a questi “angeli”
preziosi tutori della salute…
poesia di vita un po’ loro un po’ mia!

Dedicare un po’ di tempo
alla prevenzione dei Tumori
dovrebbe essere un atto compiuto
senza paura alcuna ma volto
alla conservazione della vita
donata dal Creatore di lassù…
poeta pure lui ed estimatore
dei popoli del mondo…felici!

Ai Sigg.ri Medici, alla sig.ra Carla Allegri ed a tutti i componenti dell’ Associazione A.L.A.O.
un sentito ringraziamento per l’opera di alto valore umanitario, tesoro per chi la riceve in dono.
S.Angelo Lodigiano 08 Maggio 2004 PAOLO OLIVARI

contesoccorritore ha detto...

9 luglio 2001 ore 13.30…
Sei anni son passati, ma mi sembra ieri, con i raggi del sole che riscaldavano la pianura…
Ero salito, all’alba, sull’ambulanza…portando a Legnano un paziente per una visita specialistica, ed ero felice di poter pranzare con i miei genitori, affettuosamente chiamati Ginetto e Tinin…

Mi ricordo che allora…
Mia nipotina Sofia ancora non poteva parlare, piccolo essere tenero e morbido come un peluche, e mio Papà la prendeva in braccio, cercando di farla sorridere, come fanno tutti i nonni del mondo…
La malattia lo aveva minato nel fisico, con il cuore, le reni, i polmoni, l’ipertensione che, a detta dei medici, l’avrebbero reso simile ad una bomba ad orologeria…
Già…la malattia! L’aveva danneggiato psicologicamente, questa lesione al cervello chiamata “stroke”, che non permetteva più a questo storico nonché poeta di esprimersi, di scrivere, di comporre le sue esilaranti composizioni dialettali…
Si aggirava allora per la borgata con la sua biciclettina arancione, con lo sguardo bonario e attento alle metamorfosi della natura e dell’uomo…
Una volta giunto in chiesa si attardava ad osservare i lavoro di abbellimento del suo interno…affascinato dai restauri degli affreschi e dalla lucentezza dei marmi…
La casa, la “sua casa” costruita negli anni con immensi sacrifici, gli andava un po’ stretta…e allora ascoltava i suoi cd preferiti…pezzi di Mozart, Schubert, Bach…ed opere liriche dei maestri più famosi…Verdi, Puccini, Rossini…con la musica egli volava lontano, traendo serenità dalle loro note suadenti.
In quel primo pomeriggio di lunedì 9 luglio nella sua stanza regnava il silenzio…ed un certo presentimento mi pervase…Il bastone era ancora impugnato dalla sua mano ma i suoi occhi erano spenti…Egli non mi avrebbe più risposto! Non avrei più potuto donargli le mie carezze, i miei baci, le mie coccole affettuose di figlio…Non avrebbe potuto veder crescere Sofia, ma sarebbe volato, dopo poche ore, a casa di Colui che gli aveva donato la vita!
L’ambulanza tardava…ed io ero il loro Comandante “senza nave”…preoccupato dal respiro sempre più affannato di questo Ginetto…
L’ambulanza era stata inviata in autostrada per uno scherzo di qualche birbone…ma io già sapevo che l’emorragia cerebrale mi avrebbe sottratto il mio Papà prima del tramonto…

Sei anni son passati, ma mi sembra ieri, con il silenzio di quel luogo tranquillo dove ora riposa, silenzio rotto solo dai richiami degli uccellini innamorati…e dal suono delle onde del fiume Lambro…
Lui è partito ma è venuto a trovarmi una mattina, dopo una notte di lavoro, ed io ne ricordo il profumo di fiori …Sarà strano, direte Voi, cari Amici ed Amiche, eppure dovevo vederlo e parlargli per l’ultima volta…Dopo un bacio me ne ha chiesto un altro…si vede che gli mancavano…Poi se n’è andato, sorridendo! Nell’altro mondo, magari, scriverà ancora poesie…o avrà una biciclettina nuova…ah, dimenticavo, anche un bar, per un caffè…chissà!!! Spero tanto sia felice…anche per la “mia Croce Bianca”…per i mondiali, per le vittorie di Valentino e delle Ferrari…chissà…come starai e cosa farai…chissà, caro PAPA’…!!!

Paolo

contesoccorritore ha detto...

09 MAGGIo 2004…AUGURI, MAMMA!


E’ un mattino di gioia,cara Mamma,
Quello che Ti vede festeggiata nel mondo!

E’ il sole a riscaldare la fredda terra
con miriadi di raggi luminosi, preziosi
come quel Tuo sincero e dolce sorriso…

E’ d’obbligo una nota di poesia,
incapace di narrare tutte le emozioni
“vissute” birichine durante tutto l’anno,
ma vero tesoro per i giorni futuri
trascorsi a ‘faccendare, discreta regina
di quella casa, per me disordinata,
per Te sempre con i “lavori in corso”…!

E’ d’obbligo un pensierino per Te,
cinguettante come gli uccellini del creato
che si rincorrono sui rami in cui le gemme
hanno da poco dischiuso il loro grembo
lasciando apparire i fiori, come figli
generati seppure con non poco dolore…

E’ soffusa l’atmosfera discreta
che Ti vede rileggere queste frasi
fino a quando il ricordo sarà lieto
e la sera Ti cullerà nel sonno,
alla ricerca dei sogni più belli
ricchi di suoni gioiosi simili
agli urletti della nipotina Sofia…

E’ grande l’augurio che Ti dono
caldo come il sole che Ti rallegra
dolce come i baci “da bambino”
che Ti dono di tanto in tanto…
ma si sa, anche i grandi sono sempre
per le loro mamme…eterni cari Bambini!

Auguri cara Mamma by
PAOLO OLIVARI


FESTA DELLA MAMMA 2004

contesoccorritore ha detto...

12 LUGLIO 2008: UNA COPPIA FELICE PER UN “SI”!

E’ UN MATTINO AFOSO, QUESTO D’UN SABATO ESTIVO
CHE ACCOGLIE LA GENTE IN PARTENZA PER LE VACANZE
O INTENTA A CONTARE I GIORNI CHE MANCANO AD ESSE…
SEMBREREBBE UN MATTINO COME TANTI EPPURE PER LORO,
GIOVANNA E FRANCESCO, SARA’ UNA DATA IMPORTANTE
DA COLLOCARE TRA I MOMENTI INDIMENTICABILI E PREZIOSI!
DA TEMPO, QUESTI DUE INNAMORATI, HANNO DECISO DI SEGUIRE
QUELLA STRADA DIFFICILE DA INDIVIDUARE TRA I PERCORSI
CHE LA VITA QUOTIDIANA PROPONE AGLI SGUARDI CURIOSI…
E’ ESSA SIMILE AD UN SENTIERO DI MONTAGNA QUANDO SALE,
NASCONDENDO L’ARRIVO CHIAMATO “GIOIA” A CHI VI ANELA …
E’ ESSA SIMILE AD UN TERRENO FERTILE QUANDO LA VICINANZA
DISCRETA E SENZA TROPPE PAROLE DIVENTA AIUTO FRATERNO,
FONDENDO LA COPPIA DI INNAMORATI IN UNA UNICA SEMBIANZA…
E’ ESSA, INFINE, SIMILE AD UN TORRENTE IN PIENA QUANDO
L’AMORE RAGGIUNGE L’INTIMITA’ PIU’ PROFONDA, DISCRETO
E MISTERIOSO PER CHI OSSERVA DA LONTANO E NON ASCOLTA
IL BATTITO ACCELLERATO DEI DUE CUORI CHE SI ABBRACCIANO…
GIOVANNA E FRANCESCO PRONUNCERANNO STAMATTINA UN “SI”
DOPO AVERNE IMMAGINATO L’EMOZIONE RIPERCORRENDO IL PASSATO
ALLONTANATO NEI SUOI MOMENTI PIU’ DIFFICILI E DELUDENTI,
MA TRAENDO DA ESSO DIVERSI MOTIVI DI RIFLESSIONE E AIUTO…
GIOVANNA E FRANCESCO SI AMANO DA TEMPO E QUESTO AMORE
LO HANNO TRASMESSO A CHI E’ STATO LORO ACCANTO…TRA ESSI
VI E’ PURE COLEI GENERATA DA GIOVANNA CON AFFETTO: FRANCESCA!
SARA’ BELLO SCOPRIRE OGNI GIORNO QUESTO IDILLIO UMANO
CERCANDO NEI LORO SGUARDI QUELLA SODDISFAZIONE MALCELATA
CHE FA’ BRILLARE COME GIOIELLI I LORO OCCHI E NARRARE
CON LE GIUSTE PAROLE (A CHI LO MERITA) LA FELICITA’ RIPOSTA
NELLO SCRIGNO PIU’ INTIMO ED INESPUGNABILE CHIAMATO “ANIMO”…
UN SI…UN SOGNO AD OCCHI APERTI…UN DESIDERIO NARRATO
SOVENTEMENTE ALLE STELLE NELLE NOTTI INSONNI MA TENERE,
UN “GRAZIE” PRONUNCIATO A BASSA VOCE AL CREATORE DEL DESTINO
CHIAMATO SPESSO IN CAUSA PER RISCRIVERE I “TEMI D’AMORE”…

OGNI GIORNO IL SOLE BRILLERA’ SULLA VOSTRA VITA
SE LE DIFFICOLTA’ NON SCONFIGGERANNO I VOSTRI PROPOSITI…
INFINE, IN AMICIZIA, VI PORGIAMO IL MIGLIORE MOTTO:
“GIOVANNA E FRANCESCO: IN BOCCA AL LUPO…!”

contesoccorritore ha detto...

12 novembre 2003…colori di morte!

Son belli i colori della bandiera
d’una Italia dalla storia importante
e dal popolo fiero della stessa, narrata
ai figli come quelle leggende o fiabe
descritte sui libri e dense di mistero…
C’è il Bianco…simbolo di purezza
il Verde…la natura…la speranza
ed il Rosso…il fuoco …il sangue!

Son belli i sogni di coloro votati
al sacrificio della vita dedicandosi
all’Arma Benemerita, tanto cara
alle famiglie ed agli amici che trovano
nell’uomo in divisa…un fratello capace
di offrirsi senza soste per gli ideali!

Eran colorati di gioia i sogni di coloro
legati al marito, al padre od al figlio
per un futuro in cui la “fiamma”, vivida,
risplendeva sino in fondo al cuore
divenendo meta d’Amore pur per la Patria…

E’ un mattino dai colori cupi e tristi
quello che Li attende, rendendo vano il sogno
dell’abbraccio imminente… d’un ritorno
denso di emozioni inenarrabili e di gioia…!

I colori del sole e dei loro sorrisi gioiosi
sono stati mutati, in un attimo roboante,
in un grigio incolore e straziante…
sconvolgendo la storia d’una nazione
nota per le missioni di pace nel mondo
e mai lesa nel Suo intimo fulcro d’azione!

E’ fiero lo sguardo degli Eroi che ora
osservano la schiera degli amici, accorsi
a testimoniare l’affetto mai mancato,
dall’azzurro del cielo, lassù ove un Padre
li ha voluti con se per continuare
la missione in favore di quella Pace
spesso anelata dai popoli tutti ma mai
concepita da chi sconosce l’AMORE…

E’ sincero l’omaggio a questi Uomini
capaci di radunare un popolo in preghiera
e meritarsi l’appellativo di martiri inseguendo
un’arcobaleno di colori chiamato AMORE!
GRAZIE per il sacrificio in nome della PACE…!
By PAOLO OLIVARI

contesoccorritore ha detto...

13 0ttobre 2004…: nasce LUCREZIA!!!

Sembrerebbe una notte come tante altre
quella che propone alla pianura lodigiana
la consueta fredda monotonia d’ottobre…
la luna sorride, stanca e non tondeggiante,
ai camini sbuffanti d’un sol filo e al popolo
definito “della notte” dai dormienti terrestri
abituati al canto del gallo d’un tempo lontano…

Le strade sono quasi deserte, tranne loro…

C’è una corsa verso la metropoli meneghina
coperta da smog e ricca di fascino per i tesori
d’una architettura ormai lasciata in disparte…
con migliaia e migliaia di pendolari abituati
a convivere con ritardi e rincari dei prezzi
che s’inseguono per raggiungere quel lavoro
fonte inestinguibile di stress e rancori mai sanati…

Le vie son quasi deserte, tranne loro che piano piano…

Milano è illuminata, ‘la notte…affascinante e
preziosa come le sue infinite vetrine multicolori !
Milano è quasi un pianeta prediletto da artisti,
poeti e pittori, che vedono nel suo magnifico Duomo
un enorme bacino da cui attingere nuove forme
estrose e dense di malcelata preghiera verso Colui
che tutto ha creato con immenso dono d’Amore…

La piazza del Duomo è pressochè deserta, ma poco lontano loro…

Loro…sì, loro si tengono per mano ben attenti
a seguire gli ultimi affannati “movimenti interni”
d’una creatura (Ti pareva) femminile e di certo dotata
tra breve d’una voce squillante e di “pianti a dirotto”…!!!
Lucrezia non è ancora uscita dal grembo di Lalla
ma lui, papà Vincenzo, l’ha già vicina nel pensiero
con i suoi urletti per la fame, i suoi calcetti nel lettone
ben diversi da quelli dei genitori “in caccia della coperta”…

Sarà lei la stella più luminosa in questa notte,
la meta delle effusioni del “parentado tutto barasino”…
i suoi vagiti la prima musica mai ascoltata prima
dai Vostri orecchi attenti, nelle notti successive, a ogni lieve
disarmonia del Suo respiro nella culla preparata
con cura da tempo e con mille ricami colorati…
Lucrezia nasce al mattino, insieme al sole, nella metropoli
intenta a riempire gli uffici e le vie con lavoratori assonnati
e loro, si, sempre loro…si ricorderanno di questa notte speciale…
Sarà volontaria questa creatura “ideata nella bianca croce”?
Non sta a questo poeta predire il Suo futuro ma a Colui
che l’ha resa tesoro per questi genitori tracimanti di gioia…!
AUGURI allora a LALLA , VINCENZO e…LUCREZIA,
dall’inesauribile e insostituibile volontario-musicista-poeta
Paolo Olivari alias IL CONTE!!! …sì, sempre LUI!!!

contesoccorritore ha detto...

15 GIUGNO 1957 – 15 GIUGNO 2007, UN ATLETA AL PASSO CON I TEMPI…

Nasce un bimbo e il mondo ne osserva i lineamenti teneri e delicati…
Esso, simile ad un fiore, crescerà piano piano e senza fretta,
posando le sue radici nel terreno fertile e ricco di storia, di amici
giunti da lontano o da vicino con il loro bagaglio d’esperienza e
con la loro operosità sincera e gratuita…terreno ricco di vicende
narrate dalle pagine dei libri o racchiuse nello scrigno prezioso,
amico silente e mai da allontanare perché donato da Colui
latore di vita e emozioni, valori, discernimento nelle scelte!
Il bimbo cresce innamorato della vita, dello sport, della natura,
della musica, dell’arte, della cultura e, soprattutto, delle Mamme!
Ne ha due…: una che lo ha generato, cullandolo nel suo grembo
per nove mesi allietandolo con dolci ninne nanne, sussurrate
nelle notti insonni trascorse accanto al suo uomo: marito e Padre…
L’altra…: dolcissima e immacolata, Regina del mondo e del cielo,
venerata da secoli, anzi, millenni…la Madre di Gesù Maria Santissima…!
Il bimbo, ormai cresciuto, è felice per questi doni ricevuti
sin dalla nascita dal suo grande Amico e Padre Buono di lassù,
ed ora il suo sguardo lucente osserva il tesoro più grande davanti a se:
la Vocazione ad essere consacrato Sacerdote per sempre!
E’ appena iniziata l’avventura della giovinezza, ma a 22 anni
il Papa Pio XII gli affida la Veste bianca consacrandolo
Sacerdote del Signore, maratoneta sempre in viaggio verso l’uomo
ed i suoi meandri inesplorati o illuminati dalla FEDE…
Don Virginio inizia così a sorridere con il volto di Gesù
ed a comporre parola dopo parola, frasi e prediche semplici,
proprie di un pastore speciale e sincero, umile discepolo
sempre disponibile a lavorare adempiendo al motto:
“AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO”…
Son passati gli anni, ed è lo stesso limpido umano sorriso
la carica che ha trasformato questo “giovanotto d’un tempo”
in “Atleta al passo coi tempi”, squisito oratore innamorato
delle note sublimi dell’Ave Maria e non solo, custode
dell’agenda vergata con mano sicura, su cui scrivere con cura
il nome di tutti i numerosi Amici a cui inviare gli Auguri!
“Non hai il pc, caro Don Virginio, ma Sei un Amico capace
di portare nel Tuo grande cuore tutti, indistintamente, memoria
indelebile acquisita non con un normale registratore,
frutto di preghiere e riflessioni profonde, legame d’affetto
indissolubile come quello del Sacerdozio a Te affidato!
50 Anni son passati da quel giorno luminoso di Giugno,ed altri verranno ritmati dal Tuo grande Cuore, attimi indimenticabili di condivisione sincera e gratuita…AUGURI…!”

Ricambiando il Tuo affetto immenso … Paolo Olivari

contesoccorritore ha detto...

20 novembre…: i miei primi 40 anni!

Il sole è giunto sin dal mattino ad illuminare la giornata di ieri,
entrando ovunque con i suoi raggi per rasserenare e riscaldare l’intimo
delle persone desiderose d’Amore…La felicità l’ho potuta sfiorare
più di una volta, mentre il tempo scorreva lieto e lento,avvicinandomi
a momenti di condivisione con amici o semplici sconosciuti capaci,
in un attimo, di narrarmi la storia della loro vita solidale e unica…
Gli Auguri mi hanno rallegrato unitamente ai cibi degustati
nel pranzo e nella cena, umili come chi me li ha offerti…
Tra breve partiranno 45 amici per un viaggio nella Palestina,
e nelle valigie avranno qualcosa di prezioso da donare a tanti orfani
ospitati in un nuovo asilo a Jenin…
40 anni or sono, il 20 novembre, pure io vagivo non sapendo
che la mia Mamma m’avrebbe allontanato x sempre dal suo seno…
ma altre persone mi hanno condotto per mano lungo il corso di questi anni…
e ora, felice, aiuterò questi bimbi a sorridere fino a quando troveranno
una vera famiglia o cresceranno con il cuore aperto all’aiuto
dei loro fratelli dal nome sconosciuto ma usando le parole di un Bimbo
famoso in tutto il mondo…
“Ero nudo e m’avete vestito…solo e m’avete accolto…”!

Paolo Olivari 2005

contesoccorritore ha detto...

Arrivederci, Carlo...!

E' strano questo mondo in cui il sole
giunge a donare i suoi raggi vitali
con meticolosità quotidiana e degna
di quel Dio,Creatore della vita,
che disegna la storia come un progetto
mai ambizioso o da gettare lontano
ma uniti in un desiderio comune:
recare la pace in ogni cuore!
E’ unica questa vita che ogni madre
reca nel grembo per nove mesi
immaginandone i tratti del viso,
lo sguardo,le mani,i capelli…
Nasce un bimbo e cresce pian piano
muovendosi tra casa e lavoro,
con il pensiero rivolto al futuro,
simile ad un viaggio nei paesi
lontani e ricchi di fascino…
Confida i suoi sogni alle stelle
pregando il Dio della vita
di proteggere quanti a Lui cari…
La musica è sempre presente
nella sua vita ricca di amici
che avvicina con uno stile tutto suo,
fatto di parole sagge e preziose,
di consigli sinceri ed arricchenti,
di sorrisi silenziosi e suadenti…

“Ma in triste giorno di Giugno
gli occhi di qualcuno conosciuto
Ti cercano lassù, oltre l’azzurro,
e Tu Carlo,sorridente come sempre,
ci osservi presente accanto agli angeli.
Per sempre il Tuo sorriso rimarrà
su quel pc tanto frequentato
e ci rischiarerà i ricordi in questa terra
dove i fiori appassiranno
ma non la Tua storia, narrata
a chi T'ha conosciuto ed amato...
forse vicino vicino come Lei
che, nel grembo,T'ha coltivato
come un fiore, pian piano con tenerezza
impalpabile ed inenarrabile ad altri
perché "tesoro" nel cuore di Mamma!”
Arrivederci, Carlo…by Paolo

contesoccorritore ha detto...

CAPITANAAAA… OH CAPITANA… ( A MICHY )
E’ agguerrita, con bandana, quella fiera “CAPITANA”…
le palline schiaccia qua…le palline schiaccia la…
La si vede in ogni dove nel suo bel gran paesino
poi, di sabato, alla gara cerca sempre un “punticino”…
La gente le fa’ festa quasi fosse una “maestra”,
è famosa, lo si sa, pur per noi che stiamo qua
a leggerne i messaggi su pagine colorate di rosa
tutti trepidanti come nell’attesa d’ una sposa…!

Michela ama la musica, la nutella e la compagnia,
tre gran motivi per vivere ogni giorno in allegria,
oltre ad essere una casalinga e cuoca perfetta
mostrando, nella sua cucina, classe sopraffina …!
E’ uno spirito libero quello che la contraddistingue,
seppur esso non si sveli parlando varie lingue,
ma lo noti osservando pian piano il suo sguardo
che s’emoziona se incontra il vagito di un bimbo…

Michy ama il volo e vorrebbe librarsi sin lassù
‘ove le nuvolette giocano, nella notte, con il blù…
sogna spesso, dopo aver posato il capo sul cuscino
e quasi accarezzato il suo “prezioso” telefonino…
E’ con spirito libero che essa parte per le “gite”
con l’Amica del cuore, Colei in grado di seguire
le sue rotte verso i lidi o verso i monti, in cammino
alla ricerca di panorami da vedere e fotografare…

Con Paoletta è stata subito sintonia, una frequenza
da ascoltare spesso senza parlare, magico mistero
poi svelato per volere di quel vecchio Signore
che cattura ogni intimo per inondarlo d’Amore…
Con tanti altri si è formato come un cielo di stelle…
come un prato cosparso di fiori dai mille colori…
come un torrente che cresce e, via via, fino al mare…
come un libro dalle pagine ispirate da ogni CUORE…

Cara Michy…oh Capitanaaaa...questo è forse un eco…
è del pink-blog che Ti chiama e…Ti AMAAAAAA…!
Sant’Angelo Lodigiano, 02 febbraio 2008 by ZIO PAOLO (il Contesoccorritore)

contesoccorritore ha detto...

EROI TRA LE FIAMME…

E’ rossa quella fiamma
da sempre amica cheta
fin quando non assale
e tutto vuol bruciare…

E’ rosso quel sangue
da sempre sol presente
nel cuore degli “eroi”
capaci di vegliare,
nel giorno o nella notte,
innamorati del suono
roboante delle bitonali
ma che spesso non celano
l’emozione inondante
il lor cuore palpitante…
al richiamo di chi geme
e sol spera in un aiuto…!

E’ rosso quel sole
or nascosto dalle nubi,
or nascosto dallo smog,
or nascosto da quel fumo
scaturito per incuria o
scaturito per “dolo” e…
cattivo come l’animo
dei malvagi freddi e crudeli,
incuranti di lacerare
lo spirito di qualcuno, colpito
nell’ intimo più profondo ,
allontanandolo dalla gioia…!

E’ rosso quel viso
proteso verso un sole
ben diverso dal “reale”
sol lontano nel suo cielo,
eppur s’illumina d’istante
quando questi ben si spegne
tacitando il gran battere del cuore,
e lasciandovi la pace…

E’ spontaneo il sorriso
di colui che s’allontana
sui “suoi mezzi” piano piano
come un’ape, dolcemente,
s’allontana dal “suo fiore”
dopo averne sfiorato il manto
assumendone il nettare
per poterne descrivere
bellezza e vitalità a chi
ne imiterà i gesti ‘un giorno…

E’ sincero il nostro “grazie”
ai “Pompieri Volontari”
dall’elmetto fermo in testa,
dal sudore mai celante
lo spontaneo sorriso
dimorante nel lor cuore…
o dai gesti coraggiosi
incuranti del pericolo,
quotidiano e mai vissuto
con paure o con timori,
forse anche e sol perché
chi li “guida” è un gran Papà
dimorante nel blu cielo
come pure la “Barbara”,
dallo sguardo sol materno,
vera amica delle notti
trascorse ad attender un trillo
per correre in fretta,
fosse anche per nulla,
in aiuto degli altri fratelli…

E’ sincero il nostro augurio
per questi anni, 110,
in cui Voi, cari Pompieri,
avete assunto un ruolo,
importante per il mondo,
denso di condivisione
simile a quella degli eroi
dal nome sconosciuto ma veri
messaggeri di valori d’Amore…

…Grazie, allora, di cuore da chi,
come fratello, Vi ama e vorrebbe
vi fossero mille e mille “api”
laboriose e preziose…come Voi…!


PAOLO OLIVARI



Sant’Angelo Lodigiano, 01 12 2001

Dea76 ha detto...

Buon gg papà Pompeo, come sta?
Spero stia bene...si goda il week end :-)
La saluto mandandole un lungo abbraccio caldo...
Clara